
4. Palazzo di Tomaso Spinola
25 Marzo 2022
6. Palazzo di Agostino Ayrolo
25 Marzo 2022Affacciato sul lato breve di quella che oggi la piazza Fontane Marose ma che era un tempo piazza di Luccoli, il palazzo sorge intorno alla metà del Quattrocento per la famiglia Spinola – che lo detiene fino all’inizio del XIX secolo -, presentandosi con una facciata a fasce bicrome bianche e nere (marmo bianco di Carrara e pietra di Promontorio). A memoria degli antenati della famiglia vengono poste, in apposite nicchie inserite nell’assetto architettonico della facciata – e oggi alternate alle quadrifore del piano nobile realizzate da Alfredo d’Andrade e Aurelio Crotta a inizio Novecento -, cinque statue (di cui l’ultima non identificata) raffiguranti, da sinistra verso destra, Oberto, Corrado, Opizzino, Calvot.
Sotto la committenza di Gio. Batta Spinola, doge della Repubblica nel biennio 1613-1615, vengono con tutta probabilità realizzati il cortile con loggia che affacciano sul retro della dimora; allo stesso momento si può assegnare anche la realizzazione della copertura lignea del salone, in travi di larice proveniente della Corsica e recante le armi Spinola.
Dopo una lunga serie di modifiche apportate anche in conseguenza dell’apertura di via Carlo Felice (oggi via XXV aprile, 1832) e alla riorganizzazione dei dislivelli del terreno, l’edificio viene acquistato da Istituto di Credito, che ne avvia un generale restauro e l’adattamento alla nuova funzione tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta del secolo scorso ad opera degli architetti Tommaso Badano e Lionello Calza.
I testi sono stati aggiornati grazie al progetto INSIDE STORIES finanziato a valere sui fondi – Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO