2. Palazzo di Clemente della Rovere
25 Marzo 20224. Palazzo di Tomaso Spinola
25 Marzo 2022Edificato intorno alla metà del Cinquecento, il palazzo compare per la prima volta nel rollo del 1588 sotto il nome degli eredi di Gio. Batta Spinola. Passato successivamente in proprietà ad Agostino Airolo, è così che compare nell’ultimo degli elenchi conosciuti, quello del 1664. Passato in proprietà ai Franzoni nel corso del XIX secolo e poi ai Tedeschi, è oggi sede di abitazioni private.
Il palazzo sorge su un area contigua a quella occupata dal convento delle clarisse di Santa Caterina e limitrofa a quella di Fontane Marose-Strada Nuova, risentendo direttamente delle novità architettoniche e decorative rinascimentali in quel momento invia di sperimentazione nei vicini cantieri. Quale conseguenza dell’acclività del sito, lo sviluppo architettonico con il quale il palazzo si apre sulla strada, frutto della fase di rinnovo che gli Airolo avviano alla fine del Settecento è particolarmente interessante: la sequenza atrio-cortile-ninfeo-scalone, organizzata su due differenti livelli, termina con un ninfeo – decorato da rocce naturali, concrezioni calcaree e dalla statua di un satiro – dal quale è separato da un diaframma colonnato organizzato nel costrutto della serliana, che media il passaggio tra interno del esterno oggi falsato dalla chiusura del cortile. Alle spalle del ninfeo, inquadrato da colonne che reggono una trabeazione significativamente “allungata”, si sviluppa lo scalone monumentale, vero e proprio fondale scenografico nella successione atrio-cortile-ninfeo. Alla stessa fase di rinnovo appartiene anche la definizione delle facciate dipinte, caratterizzate da un registro decorativo a finta architettura di gusto ancora rocaille e inquadrata da un alto bugnato al piano terreno e da cantonali dipinti a simulare bozze in Pietra di Finale.
I testi sono stati aggiornati grazie al progetto INSIDE STORIES finanziato a valere sui fondi – Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO